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soldati spesse volte temono senza causa, e per il più trovano la strada sicurissima, che aveano per sospettissima. La pazzia loro non ha in se cosa tranquilla; e la paura gli è tanto di sopra, come di sotto; teme dell’uno, e l’altro lato; i pericoli gli vengono dinanzi, e dietro; d’ogni poca cosa si sbigottisce, è sprovvista: e molte volte è spaventata da quelli, che gli vengono in ajuto. Ma il Savio è sempre fortificato, et attento contra tutti gli assalti: nè volterà mai faccia per impeto nè di povertà, nè di pianto, nè d’ignominia, nè di dolore. Intrepido anderà contra di loro, e vi passerà anco per mezzo. Noi molte cose ci tengono legati, molte ci togliono le forze; e per esser lungo tempo giaciuti in questi vizj, il levarsene è difficil cosa: perciocchè non siamo solamente imbrattati, ma anco infetti; per non passar da una figura ad un’altra. Ora io dimando a te quel che molte volte penso fra me medesimo: donde avvenga che noi siamo tanto pertinacemente dati a questa pazzia, che prima non cerchiamo di levarnela d’attorno, e di fare uno sforzo per risanarci; poi che le cose, che da sapienti uomini sono state trovate, non credemo abbastanza, nè ci apriamo il petto per sorbircele tutte; e che così leggiermente insistemo a così gran cosa. E come può uno imparar quanto bisogna per resistere contra gli vizj, non imparando se non in quel tempo ch’egli è lontano da’ vizj? Niun di noi pesca al fondo, pigliamo solamente i principj, et occupandoci in ogn’altra cosa, ci par d’aver fatto assai, avendo speso una piccola par-