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56 | ottica fotografica |
quadrati dei loro raggi. Ma queste superficie sono qui percosse dalla stessa quantità di luce emanata dal punto luminoso o, dunque l’intensità della luce deve diminuire nello stesso rapporto, con cui crescono i quadrati delle distanze percorse.
La differenza di intensità della luce, che emana dalle diverse sorgenti, luminose od illuminate, è grandissima. La intensità della luce del sole sta a quella della luna nel rapporto di 80.000 ad 1, eppure una immagine della luna si può ancora facilmente ottenere coi procedimenti fotografici!
Per determinare l’intensità della luce i fotografi hanno gli strati sensibili, che accusano la forza chimica della luce. Quando si vuole semplicemente paragonare l’intensità luminosa di due sorgenti di luce, basta paragonarne le ombre: per es.: siano due lumi accesi posti a eguale distanza da uno stelo, in modo che dello stesso stelo vengano proiettate due ombre opposte sopra di un parafuoco bianco. L’ombra più nera corrisponde alla sorgente, che dà una luce più intensa. Allontanando questa sorgente sino a che le due ombre siano eguali, ed osservando la distanza, che hanno le due sorgenti luminose, e tenendo conto della legge dei quadrati delle distanze sopra indicate, si arguirà facilmente della relativa intensità luminosa dei due lumi che si volevano paragonare.
La luce quando incontra un corpo trasparente, p. e. l’acqua, il vetro, e lo attraversa, perde della sua intensità, perchè la trasparenza non è mai perfetta. Se il corpo incontrato dalla luce sarà translucido, come p. e., il vetro spulito, la carta oliata, ecc., la luce lo attraversa, non solo perdendo della sua intensità, ma venendo in tal modo ritratta o deviata dal suo corso, che attraverso di esso non si può riconoscere la forma degli oggetti.
Dopo di aver attraversato un corpo trasparente o translucido, la luce si trova aver perduto della sua primitiva intensità, anche perchè una parte della luce viene sempre riflessa dalla superficie che incontra. Se la luce incontra questa superficie perpendicolarmente, l’intensità della luce ricevuta e trasmessa dall’unità di superficie è massima, e, se la luce forma un angolo colla superficie, la quantità di luce ricevuta dalla superficie sarà tanto più piccola, quanto sarà più acuto l’angolo, che i raggi della luce formeranno colla superficie stessa.