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procedimenti particolari. 499

tempo. Una debole vernice ili gomma arabica avrebbe per effetto di preservare l’immagine dalle emanazioni solforose che potrebbero annerirla, e quindi distruggerla.

CRANOTIPIA.

Procedimento del sifj NiejKe.

Il sig. Niepce da Sainl-Victor trovò, che alcuni corpi esposti alla luce ricevono un’ impressione che conservano per qualche tempo all’oscuro, e che possono trasmettere ad altri corpi.

Abbiasi una incisione, si esponga al sole per mezz’ora, si applichi per circa 20 ore sopra di un foglio di carta sensibile, si otterrà sopra di questo una immagine rovesciata. I bianchi della incisione vennero impressionali dalla luce, e possono trasmettere la loro impressione alla superficie sensibile, mentre i neri non manifestano alcuna azione. Anche ad una certa distanza l’impressione viene ancora, e la superficie che ha ricevuto la trasmissione dell’impressione primitiva è ancor capace di impressionare un’altra superficie sensibile, ma in questo caso l’azione sarà necessariamente più lenta e più debole, così a fortiori un foglio di carta bianca, che non ricevette alcuna preparazione fotografica, esposto alla luce sotto di una prova negativa per un tempo piuttosto lungo, darà in pochi ist inti una positiva se la si bagna con una soluzione di nitrato d’argento fuso; ma se si tratta preventivamente la carta con nitrato di uranio (a), l’impressione, che la carta riceverà dalla luce sotto della negativa, sarà ’ben più profonda, e più celere, e la positiva che si otterrà quindi bagnandola con nitrato d’argento sarà molto vigorosa. L’immagine si produrrebbe pure toccando la carta con cloruro d’oro. Questi fatti non sono slraordinarii dopo le esperienze di Draper, che da lungo tempo ha dimostrato, che corpi diversi hanno la proprietà di vicendevolmente impressionarsi panche ad una perfetta oscurità.

(a) L’equivalente chimico dell’uranio è = 60, e la composizione del nitrato di uranio è U’0 3,NO S,6UO.