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498 | procedimenti - parte terza. |
900 parli di acqua distillala,
300 » acelato di piombo neutro,
5 » acido acelico a <0°.
g 0 i 900 parli di acqua distillala,
I 300 » ioduro di potassio.
„„ l 500 parli di sale ammoniaco,
) una quantità tale di acqua distillala da ottenere
una soluzione satura di sale alla temperatura ordinaria.
Queste tre soluzioni si filtrano, e si conservano in vasi chiusi a smeriglio fuori del contatto di una luce troppo viva.
Per sensibilizzare la carta si opera al lume di una candela nel modo seguente:
1° Si mette un foglio di carta sopra il bagno di acetato di piombo, vi si lascia per 5 minuti, si estrae, e si asciuga per carta bibula.
2° Si porta la carta impregnata di acetato di piombo sopra della soluzione di ioduro di potassio, vi si lascia per 3 minuti e si lascia sgocciolare.
La carta così preparala è sensibile alla luce. Essa è alta a servire nella produzione delle prove positive col mezzo della macchina a copiare, ma deve anche essere capace di riprodurre direttamente l’immagine della camera oscura, poichè per ottenere un disegno positivo sopra di questa carta col mezzo della macchina a copiare basta l’esposizione al sole di uno a quattro secondi ed alla luce diffusa il tempo varia tra alcuni secondi ed un minuto.
Dopo dell’azione della luce l’immagine è visibile, è di color verde sopra fondo giallo.
Per avere la massima sensibilità conviene esporre umido; se si espone secco il tempo sarà più lungo, e l’immagine meno nitida. Una tale condizione non è favorevole al suo impiego nella riproduzione delle negative su albumina, o su collodio.
Si fissa l’immagine col bagno di sale ammoniaco sino a che la carta sia diventala affatto trasparente, sino a che il fondo giallo sia diventato bianco, e l’immagine di color blu violaceo. Si termina lavando la prova per mezz’ora nell’acqua per renderla affatto inattaccabile dai raggi luminosi, e dall’azione del