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490 procedimenti - parte terza.

mente dalla luce, ed in un grado insufficiente a produrre alcun visibile elTelto, riceva un’azione catalitica che si comunica al sale di ferro o di piombo, e che continua dopo che lo stimolo della luce è sottratto; donde il nome di catalissolipia dato da Wood al suo procedimento. Mi pare che sotto un tal punto di vista questo nome si possa anche con maggior esattezza applicare al mio procedimento descritto Iratlando dell’albumina, per cui un foglio di carta, posto semplicemente in contatto coll’immagine fotografica sviluppatesi sotto l’azione dell’acido gallico e del nitrato d’argento, riceve un’ immagine positiva senza che esso abbia ricevuto alcuna impressione dalle radiazioni luminose.

CIANOTIPU.

Procedimento di I. Uersehel.

Impregnando la carta con una soluzione di sesquieianuro di ferro e di potassio (preparato facendo agire l’azione voltaica sul prussiato di potassa giallo) ed esponendo al sole per mezz’ora, si può ottenere una negativa che si fissa lavando nell’acqua in cui si sciolse un poco di solfato di soda per assicurare la solidità del blù di Prussia depositatosi. Dopo del lavamento il colore dell’immagine sarà blù sopra fondo bianco.

Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa nuovamente seccare; si ottiene una carta nera sensibile che dà disegni di una grande bellezza, ma con questa singolarità, che essi spontaneamente anneriscono all’oscuro in contatto dell’aria. La carta nell’annerire diventa nuovamente sensibile perchè si distrugge TeHello della luce, ed è capace di ricevere altri disegni, che a loro volta sempre anneriscono, senza che sia possibile di fissarli. Se si lavano con ammoniaca liquida o con carbonato di ammoniaca scompariscono per breve tempo, ma ben presto ricompariscono con lumi ed ombre invertite.

In questo stato i disegni sono fissali, e lavandoli nell’acqua il loro colore è in blu di Prussia.