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introduzione. | 25 |
invisibili, il signor De-la-Rue fece uso con vantaggio di un telescopio a riflessione, con cui vengono riuniti nel punto stesso tutti i raggi della luce.
Le immagini della luna e del sole, quando vengono otnute con cannocchiali poco grandi, vengono ingrandite maggiormente, ed a tale effetto non è neppur necessario far uso della camera solare: basta mettere l’immagine presso ad un oggettivo comune rovesciato, e quindi dalla parte opposta riceverne la copia ingrandita sopra una superficie sensibile posta più lontano, e sul davanti dell’oggettivo stesso. L’ingrandimento in questi casi, come venne provato da Crookes, non si potrebbe portare al di là di 20 volte senza rendere troppo confusa ed indistinta l’immagine.
2. Assai curiose sono le immagini fotografiche di oggetti microscopici che si possono ottenere ingranditi in grado così forte, che l’occhio può osservare distintamente in esse tutti i dettagli i più impercettibli, dettagli che altrimenti si potrebbero osservare solo coll’aiuto di un microscopio. I corpi microscopici ricevono così un ingrandimento di molte migliaia di volte, onde si comprende quali servigi possono attendersi le scienze naturali da un modo così potente di osservazione.
Per le riproduzioni di oggetti microscopici si prende il comune microscopio composto, gli si toglie la lente oculare, che in questo caso non è necessaria, e poscia si fissa il microscopio in una camera oscura. Il vetro spulito della camera deve trovarsi perpendicolare all’asse della lente oggettiva del microscopio affinchè l’immagine non sia trasfigurata.
In queste riproduzioni una delle principali difficoltà deriva da ciò che il foco chimico non coincide col foco visuale, perchè la lente oggettiva del microscopio è generalmente troppo corretta per compensare l’aberrazione cromatica dell’oculare, per cui i raggi chimici sono proiettati al di là dei raggi gialli, ossia il foco chimico è più distante