Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/466

444 procedimenti - parte seconda.

La tavoletta di legno viene compressa contro la carta sensibilizzala, la negativa e la lastra di cristallo col mezzo di quattro vili a pressione poste due a due nei due traversini della parie posteriore deH’istrumento, i quali traversini si fissano con una laminelta di ferro mobile.

La pressione esercitala dalle vili mette in conlatto perfetto la carta col disegno sullo strato del vetro.

Il costruttore di questa macchina a copiare incolla del panno unito sulla tavoletta di legno per correggere la ruvidezza della sua pressione, e per rendere più uniforme il combaciamento della carta. Con un foglio di caoutchouc vulcanizzato steso dietro della carta sensibile si verrebbe a produrre lo stesso effetto, ma ciò sarebbe più incomodo.

La macchina a copiare munita di viti è quella che si usa generalmente, quantunque essa sia di un uso pericoloso, in quanto che il passo delle vili essendo di necessità piccolissimo, il più lieve sforzo che con esse si faccia produce una pressione fortissima. Esponendo l’islrumento al sole viene provocata una dilatazione sul vetro, la quale, non potendosi esercitare liberamente, produce una tal forza, che fa rompere non di rado la lastra.

Da qualche tempo si fabbricano torchietti a copiare, in cui le quattro vili sono rimpiazzale da due molli elastiche poste sui traversini di legno; le loro estremità comprimono nei punti stessi della tavoletta, in cui le viti esercitavano la loro pressione. La forza degli elastici essendo sempre la stessa, non si ha più alcuna inquietudine per la frattura della lastra di cristallo, e la pressione è sufficiente per stabilire un contatto perfetto tra la carta e la prova negativa del vetro.

Coloro i quali avessero la macchina a copiare a viti dovranno fissare le viti in modo tale, che si debba produrre un leggero sforzo nel fissare i traversini colla lamina di ferro. Fissali i traversini, non si devono più toccare le vili. così facendo, la pressione che si ottiene sarà abbastanza forte perchè si possano ottenere delle prove positive perfettamente nitide, e non havvi alcun pericolo di rompere la lastra dcll’islrumenlo.

La tavoletta di legno della pressa a copiare del fotografo è sempre così fatta che essa si può aprire per metà, onde si possa venire ad iuspezionarc I’immagiue positiva che si va generando