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prove positive. 439

nostro paese, ci danno della caria egualmente buona di quella che si tira dalla Francia, dall’Inghilterra e dall’Alcmagna per preparare le prove positive. Li signori fratelli Àvondo fabbricano carta da lettere, carta processo e protocollo assai buona per i bisogni del fotografo, in modo da poter con vantaggio surrogare la carta francese incollata coll’amido delli fratelli Canson, la carta inglese incollata colla gelatina, Satin post, portante la marca I. Whalman, la carta diSteinbach in Sassonia, ecc.

Per le prove positive di gran formato bisogna di necessità far uso di una carta di spessore considerevole per poterla lavorare nei liquidi sensibilizzatori e fissatori, ma per le prove di piccola dimensione è spesso buonissima la carta da lettere di prima qualità.

La carta deve essere fabbricala con tela velino, ma non con tela renella, come è la carta da lettere inglese.

Il lettore che non conosca il modo di fabbricare la carta, non si sarà forse mai accorto che le due faccie della carta non hanno una struttura identica. La parte, la quale nel momento della fabbricazione della carta i! stala sulla tela metallica per prendere la sua forma, porta ancora l’impronta della tela, se si guarda la carta sotto un certo angolo (wire markings, -Siebseìte), di modo che essa si manifesta più porosa e meno liscia della parte opposta, che non venne in contatto della tela (Filzseile).

Questa proprietà della carta non deve esser posta in dimenticanza dai fotografo per poter sempre sensibilizzare la carta dalla parte più liscia, la quale è anche meno soggetta a trovarsi contaminata dalle particelle metalliche. Imperocchè queste per la loro maggior gravità si portano nella- parte inferiore della carta, mentre questa si produce nella forma.

b‘ Carta alluminala. — La carta che adopera il fotografo ha già ricevuto una vernice di colla, amido o resina durante la sua fabbricazione, ma questa vernice od incollaggio, come si chiama, non è mai così grande da ricoprire la tessitura fibrosa della carta, la quale si oppone a ciò che si possa produrre l’immagine positiva con grande nitidezza, e con grande precisione di dettagli. Stendendo sulla caria dell’albumina liquida resa fotografica con cloruro di sodio, lasciando seccare perfettamente e sensibilizzando con nitrato d’argento, si ottiene una carta sen