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prove positive. 437

Osservazioni.

I’ Alterabilità della carta sensibile. — Dopo quadro o cinque giorni la caria resa sensibile nel modo precedente, quantunque sia conservala perfettamente all’oscuro, incomincia ad acquistare una tinta bruno-violacea, ma essa sarà ancora servibile, perchè la tinta bruna quasi totalmente scompare nell’Iposolfito di soda che serve a fissare.

Non conviene però preparare una grande quantità di carta sensibile per volta, quando si teme di non poterla tutta adoperare fra breve tempo, perchè la carta non si può conservare a lungo coit tutta la sua sensibilità primitiva, per cui, dopo alcuni giorni dalla sua sensibilizzazione, si deve prolungare mollo più la sua esposizione alla luce sotto della prova negativa, per riprodurne il disegno. E quando si dovesse aspettare più di dieci giorni prima di farne uso, la carta sensibile finisce per acquistare una tinta così intensa che l’iposolfito non la può distruggere, e resta impossibile la produzione di una prova con bianchi abbastanza puri. 1, ’umidità è quella che fa imbrunire la carta sensibile posta all’oscuro. Perciò la sensibilità della carta può conservarsi all’indefinito se essa si pone in una scatola ben chiusa contenente del cloruro di calcio.

2’ Clorurare la carta. — Si può invece senza inconvenienti preparare una quantità tanto grande, quanto si vuole di carta, col mezzo del solo cloruro di sodio, e conservarla per un tempo indefinito prima di sensibilizzarla nel nitrato d’argento; ma e ò sarebbe inutile. Nello sfosso mentre clic la carta si passa sopra del nitrato. si può passare al cloruro ili sodio, si può salare della nuova carta, e l’umidità di questa, quando viene preparala così di mano in mano che si sensibilizza, favorisce ed agevola l’azione capillare, o di assorbimento sul nitrato d’argento, in guisa che la trasformazione del cloruro di sodio in cloruro di argento si effettua subito sopra tutta la superficie con minore pericolo di macchiare la carta per la frapposizione di bolle di aria molto più facili a prodursi operando con carta secca. La carta, quando si prepara coll’albumina e cloruro di sodio, si