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negative su collodio. | 371 |
non è neutro, o il bagno contiene materie organiche in eccesso, o contiene una troppo grande quantità di ioduro d’ argento io soluzione.
Nella prima supposizione, ammettendo che il bagno sia troppo acido ( il che si può riconoscere colla carta di girasole che si trova presso i farmacisti ), per cui esso comunichi una sensibilità troppo piccola, lo si correggerà coll’aggiunta di una o due goccie di una soluzione di carbonato di soda; potrebbesi usare l’ammoniaca od il carbonaio di potassa, ma noi non vorremmo proporre queste sostanze, perchè esse sono sempre più impure che non il carbonato di soda, tanto più se questo è cristallizzato. Quando il bagno, o per un’aggiunta troppo forte di carbonaio o per altre cause, fosse diventato con reazione alcalina, ossia capace di far volgere al color bruno la carta di curcuma, oppure ristabilire nel suo color blu primitivo la carta di girasole arrossata da un acido, allora si correggerà il bagno coll’aggiunta di una goccia o due di acido nitrico, e se non basta si continua aggiungendo una goccia per volta, onde non oltrepassare di molto il limite della neutralità del bagno. Si potrebbe anche aggiungere al bagno dell’iodio, il quale ha per effetto di liberare una corrispondente quantità di acido nitrico dal nitrato di argento, o quest’acido nitrico nel suo stato nascente si dimostra più attivo nel distruggere le materie organiche, per cui trovasi che con questo mezzo la correzione del sensibilizzatore è più certa e sicura ebe non col diretto impiego dell’acido nitrico.
L’acido nitrico è un acido fortissimo, ed il lettore non si meravigli se prescriviamo quest’acido a preferenza dell’acido acetico. Noi abbiamo le varie volle osservato, che quando si corregge il bagno con acido acetico non si ottiene poi una grande purezza nei bianchi delle prove. L’acido nitrico, che si’ mette nel bagno in piccolissimo eccesso, basta spesso per neutralizzare l’azione delle sostanze organiche che tendono a far macchiare le prove, mentre una tale azione non può venir effettuata dall’acido acetico, se non quando se ne aggiunge una dose molto forte.
Se il bagno avesse acquistato la proprietà che più di tutte temono i fotografi di professione, ed i dilettanti di fotografia, quella, cioè, di macchiare le prove per le sostanze organiche, olii volatili, ecc., che contiene, e per l’alterazione, che queste