Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/390

368 procedimenti - parte prima.

trito d’argenlo, e dell’ossido d’argento. Coll’uso del nitrato d’argento fuso queste sostanze polendo venir introdotte nel bagno sensibilizzatore, ed essendo nocive nell’operazione del sensibilizzare in quanto che comunicano alle lastre collodionalc una grande tendenza a macchiarsi nelle operazioni successive, ne deriva che è sempre cosa più sicura il lar uso di nitrato d’argento cristallizzato. Quando si trova che quest’ultimo è con reazione acida, lo si può far recristallizzare, oppure si neutralizza l’acido eccedente nel modo che diremo nelle operazioni seguenti.

1 cattivi elTelli del nitrato fuso si possono però facilmente correggere collaggiunla di qualche goccia di acido nitrico.

Osservazioni.

4’ Latitudine nella quantità del nitrato d’argenlo del bagno sensibiliizulore. — I fotograG sono di parere diverso circa al grado di concentrazione che più conviene al bagno sensibilizzatore del collodio. Chi impiega il nitrato solamente nella proporzione del 4 e del 5 per 4 00, chi invece nella proporzione del IO e del 15 per 400 di acqua. Queste differenze si spiegano però dalla diversa maniera di preparare il collodio. Se quest’ultimo contiene poco ioduro, il sensibilizzatore può senza inconvenienti contenere poco nitrato d’argento. così nella prima edizione di questo trattato abbiamo prescritto il sensibilizzatore del collodio al 6 per 400, mentre qui, avendo un collodio più ricco di ioduro, abbiamo dovuto portare a)l’8 per 4 00 il nitrato del sensibilizzatore. Però in circostanze eguali ò meglio che il bagno sia relativamente debole, perchè allora l’opera del sensibilizzare è più facile a riescire bene, quantunque essa sia un po’ più lenta ad effettuarsi. Quando il bagno contiene una dose un po’ troppo forte di nitrato d’argento, la produzione dell’ioduro d’argento sul collodio essendo subitanea, se non s’introduce di un sol getto la lastra nel liquido, e se non si agita il liquido stesso affinchè possa togliere dallo strato l’alcool è l’etere che respingono il bagno, ne succede una sensibilizzazione irregolare sul collodio steso sul vetro; inoltre la soluzione fortemente concentrala sciogliendo con facilitò il ioduro d’argento,