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negative su collodio. | 353 |
collodio bromurato non si manifestano subito in tutta la loro estensione, e sono più o meno decise, secondo che il collodio è vecchio od è preparato di fresco. Ordinariamente un collodio preparato di fresco non produce una sufficiente intensità di tinte nelle prove, ma dopo alcuni giorni produce dei neri piu intensi, e pare acquistare maggior sensibilità.
Se il collodio si prepara con ioduro di cadmio, senza raggiunta del bromuro che abbiamo nella ricetta di sopra, si trova che esso è decisamente più sensibile, e che ha una forte tendenza a solarizzarsi sensibilizzando in bagno d’argento neutro, e sviluppando con acido pirogallico addizionato con acido acetico, e che produce dei neri troppo intensi. Ma l’aggiunta del bromuro di cadmio rende l’immagine meno densa, più armonica, più lenta a formarsi. Dopo qualche tempo la densità è maggiore. e la sensibilità egualmente, ed è allora che esso produce i migliori risultali, ed in questo stato si conserva indefinitamente.
Per preparare il collodio si hanno varii bromuri, come si hanuo varii ioduri. Ordinariamente si preferisce il bromuro di cadmio per la stessa ragione che si preferisce il ioduro di cadmio, cioè per la stabilità che esso ha e per la stabilità che comunica al collodio. 1 bromuri e ioduri dovrebbero essere impiegati secondo le proporzioni atomiche: I equivalente o I atomo di bromuro sopra 3 equivalenti di ioduro è forse la proporzione migliore pei casi ordinari, ed essa è quella che noi abbiamo adottato impiegando 6 parti di ioduro di cadmio ed I ’/, parte di bromuro di cadmio. Infatti l’equivalente dell’ioduro di cadmio ò <82, e l’equivalente del bromuro di cadmio è <34, e <82X3: <34=6:<, 5.
Quando si hanno a fotografare oggetti colorati in giallo o rosso, la proporzione degli atomi si può portare da 3: 1 sino a 3: 2, e forse anche persino ad 1 atomo di bromuro per < atomo di ioduro. La impressibilità del collodio bromurato ai raggi luminosi colorati è però poco pronunciala in paragone di quella del collodio semplicemente iodurato. Il signor Clarkc, nei giornale di Londra The photograpliic news del <861, ha descritto delle sue esperienze comparative, che dimostrano essere la differenza di azione assai poco considerevole.
5’ Azione dell’alcool e dell’etere sul collodio fotografico. — Par 33 Fotografia.