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negative su collodio. | 349 |
C — COLLODIO FOTOGRAFICO.
Avendo tu già preparato il collodio semplice al modo che dissidio, non hai che ad aggiungere ad esso il 3 per 400 di ioduro di cadmio ed il ’/« per 400 di bromuro di cadmio.
Non avendo ancora preparato a parte il collodio semplice, potrai anche prepararlo nello stèsso mentre di iodurarlo, mettendo in vaso conveniente
200 grammi di etere a 62°
400 » alcool a 40’
6 » cotone fulminante
6 > ioduro di cadmio
4,5 » bromuro di cadmio;
agita il vaso contenente questo miscuglio, e quando la soluzione è fatta, lasciato in riposo per quattro o cinque giorni, ossia sino a che esso sia diventato limpido e trasparente.
La quantità di pirossilina e di ioduro e bromuro contenuta in questa formola potrà parere soverchia a taluno. Questa quan» tità si può infatti diminuire anche di una metà, dilungandola con un miscuglio di etere ed alcool, ma è preferibile che il collodio sia della massima densità possibile per la regolarità delle operazioni seguenti.
A quei fotografi che, usando comunemente il ioduro di potassio nel preparare il collodio fotografico, credano troppo esagerata la quantità dell’ioduro di cadmio impiegata al 2 per 400. mi permetterò di far osservare che quesl’ultimo ha un equivalente più grande, che non il primo ioduro, per coi ne occorre una quantità un po’ maggiore per produrre lo stesso effetto.
Alcuni sono di parere che un collodio in cui abbonda la pirossilina e scarseggia il ioduro sensibilizzatore sia più sensibile alla luce debole. Noi non abbiamo alcuna prova di ciò, ci abbondano invece i fatti che provano non influire sulla sensibilità la quantità più o meno grande dell’ioduro contenuto nel collodio relativamente alla pirossilina.