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negative su albumina. 315

continuo adoperati dal fotografo nelle varie operazioni. I Francesi li chiamano cuvettes, gli Inglesi dishes, i Tedeschi tassen. Se ne fabbricano di porcellana, di gutta perca, di vetro, di latta, ecc. Questi vasi, che alcune volte non si trovano della dimensione cercata, sono di molto facile costruzione. Si taglia una lastra di vetro di spessore conveniente, nella misura che occorre, la si inserisce in una cornice di legno con convenienti incavature, e dello spessore di 5 centimetri circa, e si chiude ermeticamente lo spazio che rimane vuoto nella incanalatura col mezzo di un miscuglio fatto a caldo e composto di 100 parti di colofonia e 18 parti di olio di noce. Quando si hanno ad usare bagni alcalini sarà meglio fare questi vasi di latta. I bacini che sono di un uso migliore in ogni occorrenza, sono i bacini di porcellana. I bacini di gutta perca sono convenienti per la loro leggerezza e solidità, principalmente pel fotografo che viaggia; essi valgono per ogni operazione. Però la gutta perca essendo spesso impura, non è a consigliare l’uso di un bacino di gutta perca pel bagno sensibilizzatore, o per bagni destinati a contenere del nitrato d’argento.


Operazione V.

Esporre nella camera oscura.

Prendi la tua lastra sensibilizzata e chiudila nel quadro che permette di portarla nella camera oscura, di metterla al foco della lente, ossia nel piano in cui si fa l’immagine senza preventivamente lasciarla toccare o guastare dalla luce. Questo quadro o telaio, che tu chiamar lo voglia, è ciò che i fotografi francesi chiamano chassis, gli inglesi frame ed i tedeschi rahme.

Colloca la camera oscura avanti gli oggetti che vuoi riprodurre fotograficamente. Se tali oggetti si trovano illuminati dal sole, procura che essi lo siano obbliquamente onde ottenere maggiore effetto di lumi e di ombre, e soprattutto procura che i raggi del sole non vengano a rasentare gli orli del tuo oggettivo.