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negative su albumina. | 305 |
Quando non si ha tempo di aspettare si può far seccare immantinenti col calore le lastre acuminate. Abbiasi una lampada a doppia corrente d’aria, come quelle dette volgarmente pompe, o a moderatore. Queste lampade danno un calore regolare ed assai forte. La lastra albuminata, da cui si tolse l’eccesso dell’albumina, si ponga sopra la fiamma della lampada e ad una distanza sufficiente, incominciando a riscaldare l’angolo superiore della lastra, e discendendo a misura che l’albumina si riscalda con svolgimento di vapori. In poco tempo l’albumina sarà perfettamente secca. Se si riscaldasse troppo fortemente il vetro, l’albumina si screpolerebbe; e non si potrebbe far seccare il vetro albuminato vicino ai carboni accesi di un forno, o presso al fuoco di un camino, senza che lo strato di albumina si carichi di una miriade di molecole diverse che producono poi altrettanti punti neri coi liquidi rivelatori.
Molte sono le precauzioni, e le cure che l’operatore deve prendere in questa operazione di albuminare le lastre, che è senza dubbio la più delicata e la più importante di tutte per la buona riescita.
Affine di evitare il polverìo si deve albuminare in una camera ben propria, dove non vi siano correnti di aria, convien bagnare il pavimento, e spruzzare per aria dell’acqua, prima di incominciare ad albuminare.
Nel versare il liquore albuminoso sulla lastra si deve aver cura, che non si producano delle piccole bolle d’aria, che potrebbero difettare la prova che si vuol produrre, e quando queste bollicelle si formano tuttavia, giova riunirle colla bacchetta di vetro, prima di versar via l’eccesso di albumina, perchè riunite si possono far partire più agevolmente.
Non bisogna aver inquietudine che il liquido, che si sparge sul vetro, cada nell’inclinare la lastra. Si osserverà infatti, che gli orli spuliti del vetro mettono un naturale ostacolo al passaggio dell’albumina. Ma quando, per troppa incuria dell’operatore, essa pervenne ad aprirsi un varco, bisogna far bene attenzione, se no si perde inutilmente del liquido.
L’eccesso di albumina che si trova sulla lastra deve venir versato in un vaso ad hoc, onde utilizzarlo nuovamente dopo di averlo passato per un setaccio. Non è cosa tanto facile il giu-
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