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302 procedimenti - parte prima


Tu riconoscerai se il vetro è ripulito a sufficienza, ed in modo da lasciarsi rivestire uniformemente e solidamente coll’albumina avvicinandogli il tuo fiato. Questo dovrà condensarsi sopra di esso senza macchie, in modo uniforme, su tutta la superficie del vetro. In caso diverso bisognerebbe incominciare da capo l’operazione del fregamento.

Se invece la lastra da ripulire non è nuova, ha già servito al fotografo, sarà ricoperta di albumina o di una prova negativa che si vuole cancellare. In questa circostanza si deve toccare la parte albuminata della lastra con ammoniaca liquida, oppure con una soluzione concentrata di carbonato di soda. L’alcali ammollisce lo strato, e dopo breve tempo stropicciando con una tela ordinaria, questo si stacca compiutamente dal vetro. Si lava con acqua, si asciuga con tovagliolo, quindi si pulisce nello stesso modo che si deve fare per le lastre nuove.

Se le lastre che hanno già servito non si possono ripulire sufficientemente con tal processo, è segno che sopra di esse si depose dell’argento metallico. Perciò bisognerà trattarle con acido nitrico dilungato col suo peso di acqua, mettendole in una bacinella di porcellana o di gutta perca in cui si pose l’acido dilungato. Dopo alcuni minuti, e con la dovuta precauzione, si estraggono ad una ad una le lastre alzandole coll’aiuto di una punta di corno, si lavano nell’acqua e poi ancora con alcool ammoniacale, come dissimo.

Onde ottenere lo stesso effetto si propose di intaccare la superficie del vetro con tripoli, con rosso d’Inghilterra o con altre polveri dure bagnate con alcool o con essenza di trementina, ma ciò non è per nulla necessario, e sarebbe cosa assai noiosa e mal propria, poichè si arrischia di rigare la superficie del vetro.

Per strofinare le lastre, nel ripulirle alcuni usano il cotone in lana invece della tela. Il primo ha l’inconveniente dei peli che si attaccano agli orli delle lastre e vengono poi a mescolarsi col liquido mucilagginoso che si stende sopra di esse. La stoffa di lana, che venne proposta da taluni, è ancor meno atta a servire in questa operazione, sia perchè il vetro si caricherebbe di elettricità che attira la polvere, sia perchè la lana contiene naturalmente una materia grassa, che è quasi impossibile a togliere