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298 procedimenti - parte prima

sibile, mentre uno strato più denso, ottenuto con albumina poco o nulla dilungata, rimane per più mesi senza perdere la sua sensibilità primitiva.

5a Causa accelerante nell’albumina. — Non trovo esatto che uno strato più forte di albumina sia più presto impressionato dalla luce, come venne asserito. Uno strato sottilissimo viene impressionato nel tempo stesso in circostanze eguali. La differenza sta solo nella maggiore intensità di colore presso il primo per causa della maggiore quantità di materia fotogenica impressionata. Lo stesso succede quando si impiega una maggiore o minore quantità di ioduro di quella prescritta. Il sale d’argento verrà decomposto dalla luce in maggiore o minore quantità, epperciò l’immagine risulterà più o meno intensa nel tempo stesso, ma non avverrà che una immagine si ottenga con una data proporzione di ioduro, mentre con un’altra proporzione non si ottenga ancora nulla. Questo lo ho sperimentato entro limiti assai estesi, e mi pare che il fatto non si possa mettere in dubbio.

Una causa di acceleramento nell’azione fotogenica dell’albumina mi pare di trovarla solamente nell’aggiunta dell’iodio, perchè esperimenti comparativi fanno vedere che coll’aggiunta di esso si può ottenere un’immagine in uno spazio di tempo in cui, col solo ioduro di potassio, non si potrebbe ancora produrre alcuna traccia d’impressione. Pare che il iodio per le sue proprietà elettro-negative dovrebbe anzi ritardare l’azione luminosa, azione riduttrice, ma il fatto non è dubbioso, per cui si può supporre che il suo modo di agire sia d’una natura particolare, forse analogo a quello che manifestano gli acceleranti nella piastra di Daguerre.

Alcuni autori, per guadagnare in sensibilità, hanno cercato di surrogare il ioduro di potassio con altri ioduri. Egli pare infatti che i ioduri a base differente, dovendo presentare, nel momento della loro formazione dell’ioduro d’argento, una disposizione di molecole diversa, ed una parte del nuovo nitrato formatosi nel sensibilizzare rimanendo in presenza dello strato sensibile, debbano essere capaci di modificare la sensibilità. Tuttavia sin’ora niun altro ioduro, niun altro bromuro si può con deciso vantaggio sostituire all’ioduro ed al bromuro di po-