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appendice. | 287 |
acqua. Se la diversità di colorazione riesce ancor sensibile, ciò significa che la carta accasa
(, «>. \ < -°- s - x JL -1 X L
\ 10.5. /500 1 0.5 500 21 500
di differenza di titolo. E se la differenza di colorazione è ancora troppo forte si procede avanti fino al limite, allungando con proporzioni di più in più piccole.
Se la carta non accusa l’aggiunta di 1 d’acqua per 1 0 di soluzione, voglionsi aggiungere 2 oppure 3 ecc. parti d’acqua, finchè la carta accusi la differenza della soluzione paragonata colla soluzione allungala. Se si dovette aggiungere 3 parti di acqua per rendere tale divario apprezzabile, la differenza di titolo riconoscibile è evidentemente
<0\ 4 3 J
13/ 500 "13 500’
In tale modo si arriva a sapere quali sono i divani che la carta determinatrice è capace di accusare presso liquidi che non sono di titolo mollo diverso.
7" Risultali. Con questo metodo di calcolare le differenze, e servendomi di una carta tinta in blù col campeggio, io vidi che i titoli dell’acido solforico iotermedii fra jJj ed sono determinabili senza difficoltà con un errore minore di {h del titolo esistente. così per esempio io posso distinguere agevolmente colla carta di campeggio una soluzione composta di
0,00002, SO s -»-HO 0,99998, 110
da una soluzione composta di
0,000018, SO’+HO 0,999982, HO.
Questa esattezza rapportata alla quantità di acqua, in cui così poco acido si trova disseminato, mi pare riguardevolissiroa, per non dire impossibile ad ottenersi cogli altri metodi.