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284 | chimica fotografica |
4° Errore nel calcolo dei titoli. Dal ragionamento che qui sopra abbiamo fatto, si vede che noi applichiamo ai pesi i ragionamenti fatti sui volumi. Con un tal metodo, quando vi ha contrazione o dilatazione, e quando la densità dei liquidi che si mescolano è diversa, non si ottiene un’esattezza matematica.
Infatti sia V il volume di un liquido;
V’ il volume di un secondo liquido che si mescola
col primo;
D la densità del primo liquido che ha un volume V;
D’ la densità del secondo liquido che ha un volume V';
Si mescolino i due liquidi, se non vi ha contrazione, nè dilatazione alcuna, chiamando d la densità del nuovo liquido, avrassi evidentemente dopo il miscuglio un liquido che avrà un volume V + V’ e che avrà un peso eguale al peso dei due liquidi riuniti; e siccome il peso del primo liquido è VD, e [quello del secondo V’D’ avrassi sempre
VD + V’D’=(V + V’) d (1);
se vi fosse contrazione invece di avere dopo il miscuglio il volume V + V’ si avrebbe p. e. -^(V + V’).
4
Supponiamo che la contrazione sia -, vale a dire che dopo V+V
il miscuglio il volume sia solo— , avrassi allora
V-t-V’
VD+V’D’=— -d (2).
c v
Quest’equazione (2) dimostra che quando vi è contrazione i
v + p
rapporti che hanno Fra loro i volumi V: V’; — — non sono gli
stessi dei rapporti dei pesi VD; V’D’; VD-t-V’D’. L’equazione (I) indica che anche quando non vi è contrazione solo se D=D’=d, i rapporti di V; V’; V-t-V’ sono gli stessi rapporti VD; VD’jVD-t-V’D’. Quindi è che solo in tale caso si potrebbero scambiare i rapporti dei pesi e dei volumi; ma il dilungamelo delle soluzioni, su cui operiamo, ne scosta così poco la densità da quella dell’acqua pura, che l’errore lievissimo che si commette è im