Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/293


parte seconda. 271

Per determinare soluzioni di sai soda più dilungale si deve ricorrere alla caria di curcuma. Si paragona il cambiamento di colore che la soluzione da determinare esercita sulla carta con quello che viene esercitato da una soluzione di carbonato di soda cristallizzato a titolo conosciuto, determinato. Se, come d’ordinario succede, si manifesta una disparità di azione tra la soluzione a determinare e la soluzione determinata, si dilunga con acqua quella che ha l’azione più energica sino a che le due soluzioni siano portate alla stessa e medesima forza, e così allo stesso tenore relativo di carbonato di soda. Egli è evidente che se si lien conto dell’acqua che si è dovuto aggiungere all’una od all’altra soluzione per ottenere un ragguaglio perfetto, si potrà facilmente calcolare la quantità ponderabile, assoluta, che si trova nella soluzione da determinare.

SOLFATO Di PROTOSSIDO DI FERRO.

Si chiama anche prolosolfato di ferro, solfato di ferro, e vetriolo verde. È in forma di cristalli verdi-bluastri, ha sapore stilico, arrossa i colori blu vegetali, e contiene 7 atomi d’acqua di cristallizzazione. La sua forinola chimica è FcO,SO’-’-7HO, che gli dà per equivalente il il 0 139. È insolubile nell’alcool e nell’acido solforico, che lo privano della sua acqua di cristallizzazione, e lo precipitano allo stato di polvere bianca anidra, ossia allo stato di FeO,SO\ All’aria cade lentamente in efflorescenza, ed all’aria umida si srugginisce assorbendo ossigeno; riscaldato fonde nella sua acqua di cristallizzazione; a •’- 112° perde 6 equivalenti di acqua, ma mantiene l equivalente sino alla temperatura di -+• 280’. A temperatura mollo più forte lo stesso acido solforico viene cacciato, e rimane indietro il solo ossido di ferro cambiato in perossido, perchè una parte di acido solforico si decompone in acido solforoso, che viene cacciato dal calore, ed in ossigeno, che viene assorbito dal protossido di ferro,