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l’acqua in cui col tempo si decompone in acido prussico (acido cianoidrico) e potassa. Il suo equivalente è 66.

Trattato con acido solforico, cloroidrico, nitrico, si pone in libertà il velenosissimo acido prussico che si manifesta col suo odore caratteristico. In piccola dose mescolato col nitrato di argento in soluzione, forma un precipitato di cianuro di argento alterabile dalla luce, ma in grado minore del cloruro, ioduro e bromuro d’argento. In forte dose ridiscioglie il precipitato, formando un cianuro doppio, utilizzato nella galvanoplastica, perchè cede argento sui metalli, sulla grafite per virtù di corrente elettrica.

Si ottiene il cianuro di potassio calcinando sostanze organiche animali con potassa, oppure calcinando in storta di ferro il prussiato di potassa giallo, sciogliendo il residuo con acqua, filtrando ed evaporando.

Questo sale si usa da alcuni fotografi come fissante ed accelerante delle immagini, e come dissolvente delle macchie di argento. Ma per quanto è possibile vai meglio far senza di esso per causa delle sue proprietà fortemente velenose.

GLOBO.

È un corpo con proprietà distinte. Il suo equivalente è 36. Si estrae in grande dal sale di cucina col mezzo del biossido di manganese, dell’acido solforico e dell’acqua Ecco la reazione 2{SO:,IIO)-t-2.\’aCl-’-MnO a =:2 S0 3,Na0)+-2H0-s-MCI-’-CI.

Il cloro è un gas di odore irritante. La sua densità è 2,47; perciò quando esso si spande nell’aria si porta di preferenza nei siti meno elevati. L’acqua ne scioglie due voile il suo volume. Le proprietà imbiancanti dePcloro possono interessare il fotografo di oggetti microscopici, il fotografo che si occupa a riprodurre direttamente nella pressa a copiare delle foglie, dei fiori ccc.; questi oggetti vengono resi trasparenti dal cloro. Le fumigazioni del gas cloro sono in uso perchè si presume che esso distrugga certi miasmi deleteri, contagiosi, sparsi nell’aria.