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222 chimica fotografica

acqua, ha la densità di 4,063; dilungandolo con due equivalenti di acqua la sua densità cresce sino a 4,079; ma dilungandolo maggiormente, la sua densità diminuisce come si vede nella tavola seguente. Per un tal modo di comportarsi dell’acido acetico è evidente che dal suo peso specifico non si può trarre alcuna conseguenza sulla sua bontà.

Tavola di Mollerai, ridotta a 1 00 di acido /ter quantità variabili d’acqua

1 ACIDO ACETICO MONOIDRATATO

ACQUA

AGGIUNTA

DENSITÀ j

DEL MISCUGLIO ì

4 00

0

4,063

n

9

4,07’

n

20,5

4,077

»

29,5

4,079

»

39

4,076

»

50

4,07’

»

60

4,073

»

89

4.066

»

100

1,06’

»

4 08

4,063

L’acido acetico riscaldato fortemente prende fuoco. Quando non viene conservato fuori del contatto dell’aria ne attira l’umidità, si volatilizza, perde della sua concentrazione. Alla temperatura di ■+• 40° prende già la forma solida come ghiaccio. Scioglie la canfora, il glutine, le resine, le gommo-resine, non coagula l’albumina. Colle basi e cogli ossidi metallici forma degli acetati, la sua acqua venendo scacciata e sostituita dalla base. L’acetato di ammoniaca e l’acetato di calce vennero proposti come acceleranti nella produzione delle prove negative. L’acetato di calce ha la proprietà di rendere molto più solubile nell’acqua l’acido gallico. L’acetato di piombo o sale di saturno venne proposto nel fissare le positive coll’iposolfito, onde far