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204 chimica fotografica

formare dei precipitali bianchi col nitrato d’argento per causa dei cloruri, e di altri sali che esse contengono. L’operatore non ha però sempre alla mano l’acqua distillata, e quando non può comperarla è per lui un perditempo il doverla preparare, e la cosa è oltre ogni dire fastidiosa quando si viaggia. Per buona fortuna si può rimediare a questo, si può sempre rendere l’acqua comune così buona alle operazioni fotografiche, come l’acqua distillala, o l’acqua piovana: si pone nell’acqua che si vuole correggere una piccola quantità di nitrato d’argento sciolto nell’acqua, sino a che si formi ancora un precipitato nell’acqua, ma non di più, e si lascia chiarificare col riposo prima di adoperarla.

I corpi gassosi vengono non di rado presi in soluzione dall’acqua. così l’aria, l’ossigeno, il cloro, l’acido carbonico, solfoidrico, ecc., si sciolgono più o meno facilmente nell’acqua, e le comunicano proprietà particolari. L’acqua distillata è fatua e senza sapore, perchè l’aria in essa contenuta venne rimossa dal calore. La quantità di un gas che l’acqua è capace di tenere in soluzione, è tanto più grande quanto più bassa e fredda è la sua temperatura. Ài calore dell’ebollizione d’ordinario il gas si sprigiona intieramente. Invece la quantità di un corpo solido, che l’acqua è capace di sciogliere, cresce generalmente col crescere della sua temperatura.

L’acqua venendo a contatto con altri corpi ora produce del freddo, ora produce del caldo.

Mescolando p. e.:

4 parte di nitrato d’ammoniaca con 4 » carbonaio di soda

4 » acqua

la temperatura da -+• 4 0° discende a — 49°. Mescolando neve o ghiaccio pesto con la metà del suo peso di sale di cucina si produce un abbassamento di 20 gradi centigradi di calore. La