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parte prima. | 191 |
Le combinazioni che l’ ossigeno forma cogli altri corpi semplici vengono chiamate ossidi, se le medesime non sono dotate di proprietà acide. E per designare nel tempo stesso il numero degli equivalenti di ossigeno sopra 4 solo equivalente dell’altro corpo si scelsero le proposizioni proto, sesqui, deuto, trito, ecc., le quali significano 4 — 4 ’/, — 2 — 3 ecc., e l’ossido che contiene la massima quantità di ossigeno si fa precedere dalla preposizione per.
Perciò la combinazione dell’ossigeno col ferro nella proporzione di 4 eq. d’ossigeno, sopra 4 eq. di ferro chiamasi protossido di ferro; e la combinazione di 2 equivalenti di ferro con 3 equivalenti di ossigeno chiamasi sesquiossido di ferro che significa eq. 4^di ossigeno sopra 4 eq. di ferro; la quale combinazione si chiama anche perossido di ferro.
Allorquando poi la combinazione dell’ossigeno con un altro corpo è dotata di proprietà acide, si fa precedere la combinazione stessa, cui si vuole dare un nome, dalla parola generica acido, e si fa terminare il corpo semplice, che si congiunse coll’ossigeno, in ico oppure in oso, secondo che esso è più o meno ossigenalo.
Dando uno sguardo alla tavola degli equivalenti degli acidi, si scorgerà che nelle combinazioni del solfo coll’ossigeno si chiamò acido solforico quella che contiene 3 equivalenti di ossigeno sopra 4 equivalente di solfo, e si chiamò acido solforoso quella combinazione che contiene 2 equivalenti soltanto di ossigeno sopra 4 equivalente di solfo.
Può ancora succedere che si formino degli acidi meno ossigenati dell’acido terminato in oso, allora si fa precedere la denominazione di quest’ultimo col nome di ipo, che significa sotto. Perciò la combinazione acida di 2 equivalenti di ossigeno con 2 equivalenti di solfo venne chiamata col nome di acido iposolforoso.
Ove un altro metalloido, p. e. il solfo, il cloro, il iodio, ecc., si combini con un altro corpo semplice formando una combinazione che non sia acida, allora la combinazione si nomina terminando il nome del metalloido in uro, e facendo seguire il nome del corpo con cui esso si combina. così p. e. le combinazioni dell’iodio coll’argento, col ferro, col zinco, col potassio, ecc.,