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parte prima. 177

trattando p. e. una soluzione di potassa con acido solforico si forma una combinazione salina conosciuta col nome di solfato di potassa. Questo sale non ha più alcuna di quelle caratteristiche proprietà che distinguevano i suoi due componenti prima della combinazione. Infatti l’uno è un acido potentissimo, e l’altro è una base fortissima; all’opposto il sale che ne risulta non è nè acido, nè base; è un corpo neutro, che non partecipa nè dell’uno, nè dell’altro.

Nei sali può ancora incontrarsi un mutuo antagonismo chimico, in modo che essi manifestino ancora un’afEnilà chimica tra di loro.

Quando ciò succede, un sale si combina con un altro sale formando un sale doppio. così i due sali sopraddetti, il solfato di allumina ed il solfato di potassa, venendo tra loro a contatto in circostanze favorevoli, si combinano insieme produceodo il noto allume.

1 sali nel mentre che prendono una forma regolare, che cristallizzano, prendono quasi sempre dell’acqua in combinazione. Quest’acqua si chiama allora acqua di cristallizzazione. I sali che cristallizzano senza acqua si chiamano anidri.

Degli acidi.

Noi sappiamo che per apprezzare un acido bisogna metterlo in rapporto con una base.

In generale gli acidi hanno una maggiore o minore affinità per le basi secondo che sono acidi forti, od acidi deboli. Per causa di una simile affinità, gli acidi forti decompongono le combinazioni che gli acidi deboli formano colle basi. Essi scacciano l’acido debole, lo pongono in libertà e lo sostituiscono nelle sue combinazioni colle basi.

Il carbonato di potassa, composto di acido carbonico e di potassa, quando si tratta con acido solforico viene decomposto da quest’ultimo, il quale, siccome quello che ha una maggiore affinità per la potassa, scaccia l’acido carbonico, e lo

1S Fotografia.