Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
parte terza. | 155 |
nel loro vero foco, il che non succede nell’immagine della camera oscura.
Prospeltira. — Quando si vede un oggetto con un occhio solo, non si ha la sensazione del suo rilievo, ma della sua prospettiva, ossia l’oggetto apparisce come se fosse disegnato su di un piano secondo le leggi della prospettiva, nelle quali s’immagina che tra l’occhio deU’osscrvalore ed il corpo da disegnare sia interposto a poca distanza il piano del disegno, e si noli quindi sopra di esso piano le sue intersezioni colle visuali, che partendo dall’occhio vanno successivamente ai vari punti del corpo da disegnare. La seguente ligura, e relativa spiegazione, che tolgo dalle lezioni sul disegno axonometrico, fatte nel regio Inslilulo tecnico di Torino nel 1856 dal commendatore Quintino Sella, ex-ministro delle finanze del regno Italico, faranno comprendere in qual modo un disegno in prospettiva possa produrre sull’occhio dell’osservatore la slessa sensazione, come se questi avesse realmente davanti l’oggetto.
« Se all’occhio posto in o arriva da un punto A del corpo » un raggio luminoso, l’occhio proverebbe la stessa sensazione ove
Fig. 47.
■y\
» tale raggio gli giungesse da un punto a, là dove la retta Ao » incontra il piano mn del disegno. Si rappresenterà adunque » sul disegno il punto A con un punto a posto nell’incontro » della retta oA col piano del disegno. Un secondo punto B si » rappresenterebbe parimenti nel disegno col punto b, in cui la