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parte terza. 153

Fig. 45.

punto B vanno nello stesso modo a riunirsi in un punto b a formare l’immagine di B. Perciò l’immagine ab, che risulta da un simile andamento di lutti i raggi che vengono daH’oggello AB, sarà sulla retina e rovesciata.

L’occhio è dunque una piccola camera oscura. 1 limili della sua visione, ossia della sua capacità, ò generalmente da 25 centimetri ad una distanza indefinita- Una camera oscura che avesse un oggettivo di 27 centimetri di foco avrebbe una capacità da 45 metri ad una distanza indefinita, e con un oggettivo di 60 centimetri di foco essa avrebbe una capacità da 90 metri ad una distanza indefinita. Questa maggiore lontananza a cui incomincia la capacità visiva di un oggettivo a foco lungo, è causa che spesso nelle vedute fotografiche si trovano dei dettagli che l’osservatore non avrebbe potuto scoprire altrimenti, per causa della grande distanza.

Colla visione ad un occhio solo è difficile giudicare della distanza degli oggetti. L’occhio in questo caso può solo giudicare della distanza per oggetti di grandezza nota, e ciò 6 possibile per la diversa grandezza dell’angolo visuale presso oggetti vicini ed

Fig. 46.

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