Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/159


parte terza. 137

assai, secondo l’uso speciale cui viene destinata, e prende al- lora denominazioni diverse. Le forme comunemente adottale sia dai fotografi di professione, sia dai dilettanti di fotografia, sono descritte nelle due seguenti divisioni di questo capitolo, a ca- mera oscura estensibile, b camera oscura piegabile.

o. Camera oscura estensibile. — Questa camera oscura chia- masi cosi perchè può estendersi e restringersi a piacimento : essa si costruisce in due maniere un po' diverse, cioè a cassa scorrevole ed a mantice.

La camera oscura a cassa scorrevole si vede descritta nella adiacente figura n° 34. La figura n“ 33 rappresenta il telaio che serve a portare la lastra sensibile nella posizione del vetro

Fig. 34. Fig. 35.

spulilo della camera. La fig. 36 rap- presenta il piede su cui si pone la camera. La parte posteriore della camera opposta all’oggellivo, e che porla il vetro spulilo, è mobile, ossia' può scorrere entro della parte ante- riore che porta l’oggellivo; quest’ul- timo si fissa e rende immobile sul piede della camera col mezzo di una o più viti.

La cimerà oscura fatta a man- tice è così fatta, che la sua espan- sione e contrazione vengono effet- tuate coll'aiuto di una tela rivestita di caoutschouc , essa si chiama a