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134 ottica fotografica

pariscono curve , non piegate nè verso il centro, nè verso la circonferenza , ossia l'immagine è affatto priva del difetto della trasfigurazione, e la grandezza di quest'immagine si può modi- ficare a piacimento col solo allontanare dal piccol foro il vetro spulilo. Ma tutti questi vantaggi sono, almeno pel fotografo di professione, di ben poca importanza perché l'immagine è troppo poco illuminata, e la sua nitidezza lascia molto a desiderare, e ciò avviene sia per la divergenza dei raggi luminosi, sia per causa della diffrazione che questi subiscono nell’entrare pel pic- colo orifizio.

Se nell’apertura della camera oscura senza lenti si pone una lente di crownglass, ossia non acromatica, il cui foco sia di <4 pollici, troviamo che l’immagine si fa più distinta, ma ci accor- giamo che questo vantaggio non è per nulla. Nella camera o- scura senza lente noi possiamo portare dove vogliamo il vetro spulito, sopra cui si fa l’immagine, ma testo che mettiamo la lente noi siamo obbligali di porre il vetro spulilo ad una di- stanza determinala, ossia al foco della lente, e l’immagine non è piana ma curva; il campo della veduta è mollo più ristretto, e se cresciamo questo perdiamo in nitidezza. L'apertura di que- sta lente, che dà la migliore immagine , è circa 3 centimetri , ossia è circa 6 volte più grande che nella camera oscura senza lente; e con tale mezzo l’intensità della luce è circa 30 volte maggiore di ciò che essa sia nella camera senza lente. Ma ciò è ancor poco, essendo solo ^ circa dell'intensità della luce tras- messa da una combinazione a ritratti, e la nitidezza che produce questa lente di crownglass, in paragone di quella che si ottiene con una combinazione ordinaria per ritratti, è almeno 10 volte minore. Questa più grande nitidezza ed intensità luminosa del disegno si ottiene però coi sacrificio di molte qualità.

Se noi facciamo l'apertura della camera oscura senza lenti del diametro di ’/j millimetro appena, e rivolgiamo questa aper- tura verso un punto luminoso , l'immagine del punto sarà più grande dell’apertura , ed una tale immagine non può apparire nè nitida, nè intensamente illuminata. Ora l'immagine di un oggettivo ordinario da ritratti con 3 pollici di apertura ed 1 1 pollici di foco è cosi nitida, che permette l’esame con un in- grandimento almeno di 10 volte. La camera oscura fotografica