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124 | ottica fotografica |
Apertura delle due lenti 0“ 08.
Distanza tra le due lenti 0“ 1 2.
Lunghezza focale principale dell’oggetlivo, misurata dalla lente posteriore 0“ 1 8.
Lunghezza focale principale della lente anteriore 0 m 40.
ld. id. della lente posteriore. 0" £8.
Le curve delle lenti che compongono gli oggettivi a ritratti variano col variare del potere rifrallivo dei vetri impiegali nella loro costruzione, ed una tale circostanza fa si che i costruttori per ottenere dei buoni oggettivi per ritratti incontrano delle serie difficoltà. Queste difficoltà si fanno principalmente sentire presso gli oggettivi rapidi, pei quali occorre un vetro d’una densità eccezionale, che pochissimi fabbricanti possono ottenere. Il sig. A. Ross di Londra mi diceva un giorno che egli non poteva più costrurre oggettivi rapidi al grado voluto, perchè il fabbricante non poteva più riescirgli la necessaria qualità di vetro.
Cogli oggettivi a ritratti l’immagine non è così piana come cogli oggettivi per vedute, e la grandezza angolare del campo è più ristretta. Infatti:
I raggi che partono dal punto p, e che cadono sulla lente anteriore AD dell’oggeltivo ADDE, sono rifratti in modo, che senza il diaframma min cadrebbero lutti in f; ma essi incontrando la lente di dietro nella posizione lik vengono maggiormente inclinati verso
Fig. 32.
l’asse, e formano, dopo la loro emergenza, un cono di raggi, la cui base è hK, ed il cui vertice è in /’. L’angolo in questo vertice f è evidentemente maggiore che l’angolo col vertice in f, presso il quale i raggi sono meno convergenti, epperciò l’immagine verso f sarà ancora nitida, quantunque il vetro spulilo non si