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parte seconda. | 119 |
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Pliotographic notes, del I» aprile 1860, che sono pubblicale sotto la sua direzione slessa, la teoria di questo suo oggettivo panoramico. E noi stimiamo pregio dell’opera il qui riprodurla distesamente.
« Per acromatizzare una lente di vetro piena di acqua biso» gita trovare il raggio dell’interna sfera, così che due date linee » dello spettro possano essere unite nel foco principale della » lente.
» Chiamiamo x, y le linee che si devono unire in modo da » rendere la lente fotograficamente acromatica. Prendasi per metà » il raggio della sfera esterna, e sia r il raggio della sfera in» terna, che sarà la quantità incognita.
» Siam = l’indice rifratlivo della linea x dall’aria nel vetro:
» m’=l’indice rifratlivo della linea x dall’aria nell’acqua,
un = l’indice rifratlivo della linea y dall’aria nel vetro.
» n 1 =l’indice rifratlivo della linea y dall’aria nell’acqua.
» F =la lunghezza focale principale della lente per le li» nee x e y quando unite.
» Calcoliamo prima F per un pennello centrale, axial, di luce a omogenea, corrispondente alla linea x.
» Per far questo, siano o,, »,, e, le lunghezze focali geome» triche del pennello misurato dal centro della sfera dopo la a rifrazione alla t’, 2", e 3’ superficie rispettivamente.
a Alla prima superficie avremo
))
Alla seconda superficie
m 1
ni»,
Alla terza superfìcie
m tn’v,
Alla quarta superficie
1 n» 1 — m
», mr
1 m ’ — m
», ~ m’r
1 1 m — 1
m», F m
m [3J.
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