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114 | ottica fotografica |
Oggettivo triplo del signor Sutton. — Ecco la descrizione di questo oggettivo presentata dai suo inventore alla associazione britannica in Aberdeen nel mese di settembre 1859, e che noi traduciamo dal Photographic jountal di Londra.
« Sin ora niun oggettivo venne usato dai fotografi, per coli piare oggetti architettonici, che sia capace di rendere cor» rettamente l’immagine di una linea retta, che si trovi sui mar» gini del disegno. Quando si usa l’oggeltivo semplice, che con» siste di un menisco acromatico posto colla sua parte concava » verso l’oggetto, e con un diaframma un po’ distante sul dall vanti, le linee ai margini sono concave relativamente al centro, » e quando si usa la combinazione orloscopica, che consiste in » un menisco acromatico posto colla sua parte convessa verso » l’oggetto, e di una molto più piccola lente concava posta ad » una certa distanza sul dietro della prima, e con un diali framma a contatto, le linee marginali del disegno, che doli vrebbero essere rette, sono convesse relativamente al centro » del disegno.
» Infatti niuna fotografia di un monumento presa con gli at» tuali oggettivi può stare alla prova di un regolo applicato
• alle linee marginali, che sono sempre curve, o all’indcnlro o al
- f infuori.
» In questa memoria io descriverò una combinazione, che ho n inventata, e con cui i citati difetti di trasfigurazione sono evi» tali. Aggiungerò, che questa combinazione venne provala da » un comitato della Società fotografica di Scozia comparativa» mente agli oggettivi comuni costrutti dai migliori costruttori, » Voigtlander, Ross, (ìoddard, ecc., e che si conchiuse essere « essa il solo oggettivo, che sia capace di produrre una im» magine senza trasfigurazioni, mentre soddisfa a tutte le altre » condizioni di un buon istrumento.
» Le condizioni per ottenere una immagine priva di trasfi» gurazionc sono:
» 1° L’asse di ogni pennello luminoso deve emergere dalla » combinazione in una direzione parallela a quella di incidenza;
» 2° L’asse di ogni pennello luminoso deve passare per » un certo punto determinato;
» 3° L’immagine di ogni punto luminoso deU’oggelto deve