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parte seconda. | 85 |
convergenti e tre di lenti divergenti. Le lenti convergenti sono: a lente bi-convessa, b lente piano-convessa, e lente convessoconcava-convergente, delta anche menisco-convergente, la cui superfìcie convessa ha uii raggio minore della concava. Le lenti divergenti sono: d lente concavo-concava, e lente piano-concava, f concavo-convessa-divergente, o menisco divergente, la cui superfìcie convessa ha un raggio maggiore della concava.
Fig. ts.
r 1
Dicesi asse principale di una lente una linea immaginaria che congiunge i due centri di curvatura delle due superfìcie.
Il centro ottico di una lente è un punto C sull’asse della lente {fig. 16 ). I raggi luminosi, che passano pel centro ottico di una lente, non sofTrono alcuna deviazione dalla lente. Ogni retta, che passi sul centro ottico di una lente senza passare pel centro di curvatura, dicesi asse secondario. t
Il centro ottico è proprio solo alle lenti non acromatiche, ossia alle lenti semplici, di composizione omogenea. Infatti, quando un raggio di luce, cade sopra una lente semplice, in modo che passi pel centro ottico, la direzione del raggio emergente sarà parallela alla direzione di incidenza, qualunque sia il grado deU’obliquità del raggio incidente, e ciò succede perchè una tangente alla superficie superiore della lente, ed una tangente alla superfìcie posteriore, che incontrino entrambe i due punti di incidenza e di emergenza del raggio luminoso, sono tra loro parallele, per cui la lente per quel particolar raggio di luce può venir considerata come una lastra di vetro a superficie parallele, da cui la luce non riceve alcuna deviazione, ma solo uno spostamento dopo la rifrazione. Nelle lenti aeronautiche e nelle altre combinazioni di lenti l’effetlo è diverso, perchè il raggio obliquo, che passa pel centro ottico di una prima lente, non conserva la primitiva direzione passando nella