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parte prima. 79

luminosi, i raggi blù, violetti, mentre il minore effetto è presso i raggi più luminosi, i raggi gialli, rossi, ne nasce che la riproduzione fotografica è raramente corretta relativamente ai chiari ed agli oscuri di oggetti variopinti. Il giallo, il rosso, il verde sono copiati dallo strato sensibile come ombre, mentre il blù, anche più intenso, è copiato quasi come il bianco. Da ciò si vede di quale importanza sia pel fotografo il fare attenzione ai colori del fondo e delle varie parti del modello che vuole riprodurre, per venire ad ottenere un disegno somigliante al vero, e con convenienti gradazioni nei lumi e nelle ombre.

È degno di osservazione, che nello spettro solare, dove la luce appare più brillante, come presso il color giallo, l’attinismo sia precisamente il minimo, o nullo; mentre là, dove la luce è minima o nulla, l’attinismo è il massimo. Questo prova che raffiniamo, la luce, ed il calore, quantunque uniti nei raggi del sole, sono cose tra loro distinte da non confondersi insieme, e che si comportano con proprietà diverse.

L’azione di queste forze dissimili, derivanti dalla luce solare, si fa sentire al fotografo in modo diverso nelle diverse stagioni dell’anno, nelle differenti ore del giorno, nelle diverse regioni della terra. così sin dai primi tempi della fotografia si osservò che nella primavera, e nelle ore del mattino, l’atmosfera essendo più azzurra che non d’estate, e nelle ore pomeridiane, quantunque sembri meno luminosa, si ottiene una maggiore celerità fotografica, e che nei paesi meridionali, con una atmosfera infuocata, si ottiene minore sensibilità che non nei paesi più freddi meno fortemente illuminati1.

Acromatismo. — Abbiamo veduto che la luce, nell’entrare in un mezzo trasparente a superficie parallele, si rifrange e sorte da esso nè alterata, nè deviata dal suo corso rettilineo, ma solo

  1. Advancing from our own Landa towards tbe tropics, it is found that the difficulties of obtaining pictures by the solar influences increase; and under the action of the glowing light of equatorial climes a much longer period is required for impressing a photograph than is occupied in the process either in London or Paris. It has been stated by D. Draper that in his progress from New York to the southern States he found the space protected from chemical change by the yellow rays regularly increasing.

    A Manual of Photography by Robert Hunt. London, 1853.