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do, e paludoso: e che l'habitatione sia chiara, alta, et asciutta, et che il capo del letto stia nella camera verso il Levante, se è possibile, et fugga quanto egli può da venti freddi, et humìdi, et dall'aere della notte, et massime di star al freddo, et al splendor della Luna; perioche la frigidità, et humidità nuoce infinitamente alla memoria, e però si dice che la oblivione, over dimenticanza è figliuola della frigidità, la qual veramente più nuoce che l'humidità; il caldo ancora del sole perturba la memoria grandemente.

Del mangiare et del bere.

Guardisi di mangiar cose che aumentino la flemma, come pesce viscoso, e di lago, brodi, menestre, e cose di pasta, e similmente carne di porco fresca, et salata, di bove, di capra, di pecora, le loro cervella, fuor che quelle della gallina, et delle pernici. Guardisi parimente di mangiare latte a chi nuoce, cascio, castagne, noci, et ogni sorte di frutti humidi, e di cose frigide, e di dura digestione, fuor che l'uva passa minuta, e grossa, le mandole, pignuoli, pistacchi, e nocchie verdi, secche, e brustolate, fugga l’aceto, et ogni cosa acetosa, et tutte l'herbe crude, et principalmente lattuga l'inverno. Lasci i cavoli, et capucci, le fave, fagiuoli: cicerchi, lenti, agli, porri, et massime le cipolle, scalogne, e tutte cose vaporose, atteso, che tali cibi fanno grande alteratione nel cervello, ma l'aglio ben si può mangiare nell'inverno con li ceci rossi, et il lor brodo insieme col rosma-

Il freddo nuoce infinitamente alla memoria.

Cibi, che noceno alla memoria.