Pagina:Scienza - Li Meravigliosi Secreti di Medicina, 1618.djvu/71

DI MEDICINA- 19 chi chiamati parotide, e matura anco le scrofole, et le posteme, che malagevolmente si maturano.

Al naso.

Parimente questo sugo tirato per il naso ferma il catarro, sana l'ulcere, leva ogni fetore, et ogni altro male che ivi dentro venisse, e se più gagliardo il volete, meschiate con detto sugo un poco di acquavita. Guarisce similmente il polipo overo quella oarne che dentro vi è cresciuta, soffiando dentro con un cannello della polvere del rosmarino, colta come già è detto nel tempo del mietere, percioche in questi tempi masticandosi detta herba, si sente che morde la lingua, et ha l'odore di ragia di pino, per il che ha maggior virtù, non mettendo anco in oblio il lavarsi spesso il capo con la sua acqua.

Alla bocca.

Il rosmarino masticato rende il fiato buono, et odorifero, et toglie ogni fetore di bocca, giova alla bocca torta, et alla paralisia nella lingua, che gli impedisca il parlare. Dissecca l'ulcere della bocca, ancora che elle siano maligne, meschiando il suo sugo, over la sua acqua con acqua di mortella, e quando vì lavate il capo, fate sia sempre la liscia composta co'l rosmarino, overo con la sua acqua.

Alli denti, et alle gengive.

Bollito il rosmarino in aceto, overo in vino brusco, et lavatosi la bocca cosi caldo, ferma il flusso delli denti, et delle gengive, levagli il do- B 2 lore:


L'Auttore.

Arnald. nel lib. de i vini.

Mattiolo.