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D I M E D I C I N A. 137
sto ancora dell'aceto, aggiungetevi un pochino più oglio, e cosi facendo tanto oglio, e tanto aceto vi metterete, quanto che venga ogni cosa in forma di unguento molle, con il quale unguento poscia vi ungerete similmente le mani, et il luogo dove è la rogna, e vi prometto che in quattro, over cinque giorni vederete mirabile effetto, e se vederete che dia alquanto di dolore, mescolatelo con l'altro fatto senza solimato, cioè con il nostro linimento semplice, e con questo unguento si guariscono parimente le bolle di mal francese, e qual si voglia altra infettione che venir potesse nella pelle, et ungendo anco con detto linimento cosi acconcio che non dia dolore, guarisce infallibilmente ogni genere di tigna, avertendo di tener il corpo sempre purgato con le piilole di mirabil virtù, overo con l'acqua di Esculapio.
Un'altro unguento perfettissimo, e per persone
più delicate: e giova anco ad ogni sorte
di croste che vengono per la vita, e massime
a quelle delle gambe: e gurisce prestissimo,
et senza dolore. Cap. XXII.
TOgliete libra meza del sopradetto
linimento fatto con il litargirio, oglio, et aceto
senza solimato, et mescolatevi insieme due, overo tre dramme di
precipitato macinato in mortaio di vetro, overo sopra un
porfido sottilissimamente, imperoche essendo
egli sottile, farà più bello effetto, et più pre-
sto:
Precipitato in polvere sottilissima.