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conserva in tutto la sanità del corpo humano. Applicandola poscia di fuori, e temperandola alquanto, e bagnandone il capo, rafferma i capelli, ammazza i pedocchi, cura il rumore nelli orecchi, la sordità e l'aposteme, et ulcere che vi si fanno dentro, et essendovi marcia, si può medicare con una testolina mollata in detto liquore. Guarisce parimente la debolezza degli occhi, il flusso della lagrima, pigliandone però per bocca, e stillandone una goccia temperata bene, che a pena negli occhi si senta. Ferma tirandola su per il naso flusso di sangue, rafferma, et imbianca i denti; incarna le gengive, e leva via la lor putredine, e puzzore, tenendola un poco in bocca, e cosi facendo gli leva anco il dolore. Vale similmente alle ulcere della gola, et alle glandole di dentro, quando sono ingrossate, et infiammate, toccandole con un poco di bombace due, overo tre volte, et il medesimo fa alla squinantia. Guarisce i calli et i porri prima tagliati, e postovi poscia un poco di bombace, overo una pezzolina intinta in detto oglio. Guarisce anco la rogna, et il silmile le piaghe del membro, toccandole con essa, temperata con tanta acqua rosa, che a pena dia dolore. Giova finalmente alle doglie delle giunture, se con essi si unteranno,ancor che elle fossero causate da mal francese.




Se


A che mali giovi l'oglio di vitriolo nella Chirurgia.

Alle ulcere della gola.

Alle piaghe nelle parti vergognose.