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DI MEDICINA 53

vere dette polveri; aggiungendovi un pochino di oglio di abezzo, acciò si incorpori ogni cosa meglio. Overo riformate detto pomo con gomma draganti distemperata in acqua nostra di rosmarino. E se egli fosse povero componga detto pomo con herbe odorifere. Et havendo il patiente capo fuor di modo humido, fate una faldella di stoppa, larga quattro dita, e lunga quanto che tutta la mano, sopra la quale spolverizzate che saranno queste polveri, la metterete sopra il capo, cominciando dalla estremità della fronte, seguitando verso la sommità del capo. Comporrassi la polvere con la vernice di scrittori, cannella, garofani, e pepe negro, di ciascuno dramme una e mezza, e calamento maiorana, et assaro, di ogn'uno due dramme; delle quali si faccia polvere minutissima, e serbisi in ampolla di vetro ben turata, acciò non perda l'odore. Giova anco questo rimedio per confortare il capo a quelli che abbondano di catarro, et a quei che hanno la vista debole per havere il capo molto humido, e freddo: et a questi tali maggiori, utile farà se per alcuni giorni sotto un berettino la teneranno. E se alcuno non volesse usar questo rimedio per essere in polvere, pigli acquavita fina (la quale conoscerete esser buona, se mettendone un poco sopra una tavola, e dandogli fuoco con una candela, non lascia humidità alcuna, finita che ella sarà di abbrusciare) e posta in ampolla, mettevi tan- to D 3

Alla humidità e debolezza del capo.

Polvere per spargere sopra il capo.

Acquavita composta per disseccare l'humidità del capo.