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| 170 | “scientia„ |
alto beneficio il possesso comune di una massima personalità e di una minima socialità, può riposare tranquillo sulle sorti future della nostra società. Questa è fortemente difesa da tutti i sogni di uguaglianza economica dalla sua civiltà, e dalla superbia comune di essa. La civiltà fa persone. E poichè fra le forme della divisione del lavoro, la quale è essenza insieme e condizione di civiltà, è anche quella del capitale che l’uno gerisce per il profitto e un altro lavora per il salario, così la società futura come avrà lavoratori non capitalisti, così avrà capitalisti non lavoratori. Che poi i futuri capitalisti siano i discendenti dei capitalisti attuali, o siano i discendenti degli attuali lavoratori, che s’incontrino ancora capitali di singoli geriti per il profitto dai singoli; o capitatali associati di singoli geriti per il profitto da società, queste sono possibilità alternative per il sociologo sostanzialmente indifferenti.
Bologna, Università.
Silvio Perozzi
