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socialismo giuridico 151

giunto persino a costituire per i socialisti un impedimento all’unione matrimoniale con asocialisti. Come questa chiesa imiti, per quanto può, nella disciplina ogni altra chiesa è notorio. Meno osservato si è che quell’offuscamento dell’idea di patria, ehe si rimprovera al socialismo, non è che una manifestazione necessaria della sua natura confessionale. Il cristianesimo avea già trovata al suo nascere nell’impero romano l’unità politica corrispondente alla sua unità religiosa. Caduto questo, si adoperò a ricostruirla nell’impero romano-franco. Il socialismo non può anch’egli che tendere ad un’unità politica corrispondente all’interpolitismo suo. Intanto il nesso unico religioso va fiaccando il senso dei vari nessi politici in cui sono ora stretti e divisi gli omocredenti. Occorre tutta la naturalità del concetto e del sentimento patrio e il carattere sacro che l’educazione umanistica quadrisecolare ha ad essi conferito, perchè la confessione socialistica non li ripudii e si limiti a non coltivarli o almeno a non coltivarli con l’ardore con che li coltivano i profani, perchè cerchi transazioni con essi e ne abbandoni all’estrema ala sua, formata di consequenziarî impavidi, il preciso e assoluto diniego.

Si è detto che pragmatica è ogni religione e quindi anche il socialismo. I confessori di ogni irrazionale umano nel comune studio che il concetto si traduca nel fatto si dividono sempre in due schiere: gli asceti e i mondani. Gli uni sono calore di fede; custodiscono e propagano questa nella sua purezza; si accostano ai profani solo per convertirli; non partecipano al moto quotidiano degli eventi per dirigerlo secondo i loro ideali, ma vagheggiano il giorno in cui per opera dei credenti sarà instaurato improvvisamente e integralmente l’ordine di cose corrispondente alla fede. Ciò importa una rinuncia al mondo ― come viene spontanea la bella frase cristiana! ― che solo pochi sanno compiere. I mondani non rinunciano al mondo; vogliono starvi; vogliono partecipare coi profani a tutta la vita, cooperare con questi nelle cose che non toccano, come in quelle che toccano la fede, e circa a queste si studiano a che vengano a disporsi sempre più in conformità ai principî e agli interessi della fede stessa. La quale trionferà così per gradi. I mondani sono folla. Siccome però l’irrazionale non può divenire fatto, così quelli attendono invano l’era novella dal separarsi dal mondo e questi la attendono invano dallo starvi. Entro la religione socialistica, così com’è attualmente,