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LA FILOSOFIA POSITIVA
E LA CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE
Introduzione.
Ci è occorso più volte in questa stessa rivista di denunziare il particolarismo scientifico che ispira soprattutto gli istituti d’insegnamento e di contrapporre alla prevalente veduta analitica una veduta sintetica del sapere. Ma questa tesi, cui non sono mancate buone accoglienze, ha avuto la sventura di non trovare contradditori; un consenso troppo apparente e troppo generale rischia di rendere vani i più serii conati che da più parti mirano a riformare le odierne condizioni della società scientifica, accreditando l’idea che non si tratti punto di cosa in contestazione, ma della necessità, chiaramente avvertita da tutti, di temperare gli effetti della divisione del lavoro promovendo la cultura generale degli studiosi.
Questo genere di opposizione è un effetto consueto del tradizionalismo in ogni classe o società ordinata in rapporto a certi interessi, che in un dato momento vengano turbati da un nuovo movimento di idee; il primo aspetto della difesa che i conservatori oppongono ai novatori, consiste infatti nel negare ciò che è posto in discussione: l’esistenza di quegl’interessi o scopi comunemente accettati e posti a base