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394 | indice |
VIII. |||
- Riassunto delle conclusioni principali|||
pag. 170
Appendice. |||
- Estratto da Simplicio, Commentario alla Fisica d’Aristotele|||
» 175
XII. |||
- Rubra Canicola. Considerazioni sulla mutazione di colore che si dice avvenuta in Sirio |||
» 179
I. |||
- Tolomeo|||
» 184
II. |||
- I traduttori latini d’Arato|||
» 191
III. |||
- Rubra Canicula: Orazio e Seneca|||
» 194
IV. |||
- Altre autorità|||
» 205
V. |||
- Sirio e Marte|||
» 210
VI. |||
- Conclusioni|||
» 211
XIII. |||
- Rubra Canicola. Nuove considerazioni sulla mutazione di colore che si dice avvenuta in Sirio |||
» 213
VII. |||
- Sirio nell’Iliade|||
» 216
VIII. |||
- Sirio, stella ardente|||
» 219
IX. |||
- Gemino|||
» 221
X. |||
- La divina Sothis|||
» 224
XI. |||
- Sirio e la Fenice|||
» 230
XIV. |||
- Sui Parapegmi o Calendari astro-meteorologici degli antichi |||
» 235
I. |||
- Come i popoli primitivi, per regolarsi sul corso delle stagioni, dovessero ricorrere alla osservazione immediata dei fenomeni celesti|||
» 237
II. |||
- Fenomeni del levare e del tramonto delle stelle; come possano servire a definire in modo certo ed invariabile le diverse epoche dell’anno|||
» 241
III. |||
- Calendario rustico d’Esiodo|||
» 245
IV. |||
- Origine comune dell’Astronomia e della Meteorologia presso i Greci. Prime scoperte e speculazioni|||
» 247
V. |||
- Primi studi sul grande anno e sui cicli lunisolari; Cleostrato, Arpalo, Enopide, Filolao; Democrito e il suo Parapegma|||
» 251
VI. |||
- Metone, Eutemone, Eudosso, Filippo e Callippo|||
» 258