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e questo può avvenire per Marte e per Venere, per Marte e per Mercurio, per Marte e pel Sole. Da ciò segue, che la sfera cava, in cui secondo Teone ed Adrasto son contenuti i globi (ed epicicli) del Sole, di Mercurio e di Venere, parzialmente viene a compenetrarsi con la sfera cava di Marte. Tale impossibilità di adattare l’ipotesi di Eraclide Pontico alla teoria delle sfere solide fu probabilmente uno degli ostacoli, che già di buon’ora soffocarono l’idea di desumere dagli eccentri mobili centrati sul Sole la spiegazione delle anomalie per i pianeti superiori.


VII. IL SISTEMA PLANETARIO ELIOCENTRICO
CONSIDERATO COME IPOTESI FISICA PROBABILE.


51. Eraclide Pontico sembra finisse la sua carriera press’a poco nel tempo medesimo che Aristotele, ad ogni modo intorno al 320. L’indipendenza e l’originalità delle sue opinioni, che gli avevano procurato il titolo di παραδοξολόγος1 non erano proprio ad assicurargli gran credito presso le due scuole domiminanti allora in Grecia, quella dei Platonici e quella dei Peripatetici; il Pitagorismo, come scuola filosofica, si andava riducendo al nulla2. Eraclide stesso non potè o non volle essere caposcuola; di lui non si sa che lasciasse alcun discepolo, o almeno alcun rappresentante delle sue dottrine3. Queste adun-

  1. Vedi Diogene Laerzio nella vita d’Eraclide. Di questi paradossi abbiamo avuto un saggio sufficiente per giudicare delle calunnie, che su di lui furono a gara accumulate. Uno spirito così indipendente, che non consentiva di arrolarsi sotto nessuna delle bandiere filosofiche allora più corteggiate, poteva facilmente dare argomento ad ogni specie di aneddoti burleschi, specialmente poi se, come sembra, fosse inclinato verso tutto ciò che a lui si presentava d’insolito e di meraviglioso. Noi dobbiamo attenerci, per quanto concerne il valore scientifico di Eraclide, a quel poco che ne danno Simplicio, Proclo, Calcidio, Plutarco e i doxografi; e lasciar da parte le dicerie dei grammatici. Non è possibile che Platone si compiacesse della società di un mattoide, quale alcuno vorrebbe farci credere fosse Eraclide; e che affidasse ad un tal uomo la direzione della scuola durante uno dei suoi viaggi in Sicilia, secondo che narra Suida. Un giudizio autorevole e ben ponderato su Eraclide si può vedere presso Boeckh, Kosm. Syst. des Platon, pp. 129-131.
  2. Vedi più sopra le note 4 a pp. 146-147 e 1 a p. 148
  3. Deswert, Diss. de Heraclide Pontico, p. 15.