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112 le sfere omocentriche di eudosso, di callippo ecc.

che, sulla preghiera di Aristotele, Callistene aveva spedito da Babilonia, e che, al dire di Porfirio, erano state conservate fino al tempo di Alessandro Macedone; e non avevano potuto dimostrare per mezzo d’ipotesi tutto quello che già conoscevano. Onde li accusa Tolomeo di aver introdotto un così gran numero di sfere al solo scopo di ricondurre la restituzione periodica dei sette pianeti alla rivoluzione delle stelle fisse... I posteriori astronomi adunque, respingendo le ipotesi delle sfere revolventi, principalmente perchè non valgono a spiegare la differenza delle distanze e l’anomalia dei movimenti, alle omocentriche surrogarono le ipotesi degli eccentri e degli epicicli, se pure quella dei circoli eccentrici non fu già ideata dai Pitagorici, come alcuni narrano, e fra questi Nicomaco, e sull’autorità di Nicomaco, Jamblico...1



  1. Vi è però da dubitare che il Nicomaco qui nominato sia il celebre aritmetico di Gerasa. Secondo Fabricio, Jamblico lo avrebbe citato nel libro X περὶ πυθαγορικῆς αἱρέσεως, del quale libro X l’argomento speciale era περὶ σφαιριξῆς καὶ ἀστρολογικῆς. L’opera di Nicomaco avrebbe avuto per titolo Collectio Pythagoricorun dogmatum, citata da Siriano in Ar. Metaphys. XII.