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92 congetture probabili

distrusse Elice e Bura città dell’Acaja, prima di scomparire si sarebbe divisa in due stelle. Aristotele però, e Diodoro Siculo, che parlano accuratamente di questa cometa, non menzionano il fatto. Secondo Cassio Dione la cometa dell’anno 11 avanti Cristo, che precedette la morte di Agrippa, «scomparve dissolvendosi in parecchie fiaccole»; ma gli storici chinesi Sse-ma-tsian e Ma-tuan-lin, i quali ne descrivono accuratamente l’apparizione ed il corso, non parlano in alcun modo della divisione.

Maggior fede forse si potrà prestare al medesimo Ma-tuan-lin, ed ai continuatori di Sse-Ma-tsian, quando narrano, che ad una data corrispondente presso di noi al 24 di Giugno dell’anno 415 di Cristo (stile giuliano) comparvero due comete nella divisione del cielo chiamata Tin-she (Ercole Serpente ed Ofiuco), le quali ambedue rasentarono la stella Te-tso (α di Ercole). Si può pensare che qui si tratti di una cometa doppia: ma non è neppure impossibile, che fossero due comete di corso differente, le quali per caso siansi incontrate in una medesima regione del cielo.

Più categorica sembra la narrazione di Ma-tuan-lin nel libro 294 della sua storia, secondo la quale nell’anno 896 di Cristo sarebbero apparse «tre stelle straordinarie, una grande e due piccole. Esse