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e loro associazione colle comete. | 77 |
l’urto, la piccola luce che svilupparono quelle meteore, in comparazione collo splendido fiammeggiare delle Leonidi.
Queste due correnti possono considerarsi come due casi estremi della massima e della minima velocità con cui le stelle meteoriche possono urtare la Terra. Le Perseidi invece, e le meteore del 20 Aprile non incontrano la Terra movendosi oppositamente ad essa, nè la inseguono, ma la prendono di fianco nel suo movimento; le velocità delle loro cadute sono anche di grado intermedio. Le Perseidi cadono colla velocità di quasi 60,000 metri per secondo, le meteore del 20 Aprile con, quasi 51,000 metri.
Questi casi bene conosciuti e studiati di correnti meteoriche possono darci un’idea di quello che sarà per le altre. Stando all’ultimo catalogo pubblicato dal signor Greg, si osserva lungo l’anno la ripetizione periodica di 132 radiazioni distinte. Nè questo è certamente un numero uguale al vero perchè le osservazioni su cui quel catalogo è fondato non sono complete, e di più abbracciano soltanto le radiazioni osservate nell’emisfero boreale della Terra. Stando a quella proporzione, le radiazioni principali visibili in tutto il cielo dovrebbero essere almeno 200. E sebbene io abbia ragione di credere, che anche questo numero sia