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66 corso delle stelle cadenti nello spazio

della Terra) proprio nel punto, in cui il nostro pianeta suole trovarsi il 14 di Novembre. Conoscendo l’orbita della cometa è facile dimostrare, che se la Terra e la cometa arrivassero insieme al punto dove s’intersecano le loro orbite, la cometa cadrebbe sulla Terra, e gli abitatori del nostro pianeta la vedrebbero con spavento arrivare appunto dalla testa del Leone, come farebbe una qualunque delle Leonidi! che se a queste coincidenze aggiungiamo, che il periodo della rivoluzione della cometa del 1866 intorno al Sole è esattamente uguale al periodo dei ritorni delle Leonidi, cioè a 33 anni e ¼; avremo in mano quanto basta per pronunziare con geometrica certezza, che nel punto comune all’orbita terrestre, all’orbita delle Leonidi, ed all’orbita della cometa, le Leonidi e la cometa arrivano nella medesima direzione colla medesima velocità, che quindi le loro orbite coincidono intieramente in tutta la loro estensione; onde una relazione genetica fra la cometa del 1866 e le Leonidi diventa, se non assolutamente certa, almeno probabilissima. «Questa coincidenza, diceva su tal proposito sir J. Herschel, è tale da non lasciar alcun dubbio sulla comunanza d’origine delle meteore e delle comete».

Ma un caso isolato di questa natura offrirebbe