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e loro associazione colle comete. 47

ciascuna sua parte descrivendo propria orbita intorno al Sole con proprio periodo.

Così respinta l’idea dell’esistenza di nubi cosmiche in forma di sistemi isolati, gli astronomi furono grado grado condotti a supporre, che la materia meteorica, invece di esser riunita in una o parecchie masse, fosse invece distribuita su tutta l’orbita dalle meteore percorsa, in modo da formare lungh’essa un anello o armilla continua, girante intorno al Sole in forma di un fiume o di una corrente che ritorna in sè medesima. Fu trovato, che questa supposizione rende buon conto delle principali apparenze. Infatti in una simile corrente annulare le orbite speciali percorse dai singoli corpuscoli, che la compongono, sono necessariamente poco diverse fra loro: quindi in un dato luogo della corrente, i movimenti delle particelle, che in un dato istante vi passano, saranno paralleli o prossimamente paralleli fra loro, e le velocità saranno uguali, o a un dipresso uguali. Se noi ora ammettiamo, che la Terra nel suo corso annuale traversi l’anello in qualche punto, le cadute dei corpuscoli sulla sua superficie si faranno tutte anche in direzioni parallele e con velocità uguali: le linee di queste cadute saranno rese visibili dello sviluppo di luce ed appariranno non parallele, ma divergenti da un medesimo punto