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e loro associazione colle comete. 45

diazione: infatti il punto radiante si poteva immaginare che segnasse sulla sfera celeste la direzione, in cui succedeva l’urto della massa cosmica contro la Terra, o piuttosto l’immersione di questa nella massa cosmica.

Ma dopo che fu constatato il periodo annuale per altre piogge meteoriche e segnatamente per quella delle Perseidi d’Agosto, l’ipotesi di Olmsted perdette molto della sua verosimiglianza. Questo ritorno annuale del fenomeno indicava, che non solo la Terra, ma anche l’ammasso cosmico dovea ritornare esattamente nel medesimo punto dello spazio in capo ad un anno: onde derivava la necessità di supporre, che il periodo rivolutivo della nube meteorica fosse esso pure di un anno; o almeno che in un anno questa facesse esattamente intorno al Sole un numero intiero di rivoluzioni, senza frazioni. Supposizione anche questa poco verosimile, la quale diventò viemmeno probabile, quando si riconobbe, che le piogge meteoriche dotate di periodo annuale sono molto numerose. Esse avrebbero domandato l’esistenza di altrettante nubi meteoriche, tutte rivolgentisi intorno al Sole nel periodo di un anno, o in un periodo esattamente submultiplo di un anno.

Contro la esistenza permanente di coteste nubi cosmiche pugnava poi un altro invincibile argo-